La Browning Arms Company è un classico nel suo campo: si tratta di una compagnia originariamente nata nello Utah nel 1880. L’artefice del marchio fu John Moses Browning, un vero e proprio genio nell’ambito della costruzione di armi da fuoco, che diede vita all’azienda con l’aiuto dei suoi fratelli. Da allora, la Browning è passata attraverso numerose evoluzioni: nel 1951 venne liquidata la società madre, e la Browning divenne un semplice importatore di armi da fuoco, con funzioni di distributore all’ingrosso. Nel 1955 venne costituita una nuova società madre, la Browning Arms Company, che nel 1977 venne acquistata in gran parte da Miroku in Giappone e da FN in Belgio.
Nonostante tutti questi cambiamenti, la compagnia ha sempre mantenuto il proprio obiettivo principale: costruire prodotti innovativi e con standard qualitativi piuttosto alti. Ancora oggi, il nome Browning è sinonimo di alta qualità tra chi è dedito alle attività all’aperto.
Esattamente questo è il caso del Browning Crowell-Barker Competition Cutting Knife. La lunghezza complessiva di questo coltello è di 38 cm circa, di cui 25 circa di lama, con punta drop point, spessa 6,35 mm circa in acciaio 1085 ad alto contenuto di carbonio. La durezza è di 58-60 sulla scala di Rockwell. L’impugnatura è di 12,7 cm circa, ed il coltello include un fodero in cuoio molto resistente.
Gli sviluppatori di questo strumento sono James Crowell e Reggie Barker, gli unici due uomini in America ad aver vinto un American Bladesmith (ABS) World Cutting Championship, una competizione mondiale di taglio della corda: uno sport divenuto ultimamente molto popolare agli expo di coltelli statunitensi. Si tratta dunque di due sviluppatori molto qualificati per sviluppare un coltello da competizione nel taglio della corda.
Il Competition Cutting Knife, come dice il nome stesso, è stato ideato in modo specifico per questo tipo di competizioni, ma nonostante questo si tratta in ogni caso di un’eccellente strumento da sopravvivenza in ambienti selvaggi. La forma della lama, ad esempio, oltre ad essere piuttosto elegante, è anche molto pratica. La leggera inclinazione in avanti della lama farebbe di questo coltello un drop point, ma il dorso della lama, leggermente concavo, ricorda invece un coltello uncinato, adatto a scuoiare.
Se il tipo di lama non è semplice da classificare, una cosa è certa: il design pratico di questo coltello non lo rende esclusivamente adatto a tagliare corda. La lama può essere temperata fino a diventare estremamente tagliente, rimanendo comunque in grado di reggere in modo efficace se utilizzato per spaccare piccoli arbusti o ciocchi di legna. La curvatura della lama, dal taglio alla punta, rende questo strumento anche adatto a lavorare su grande selvaggina.
Il manico presenta una forma anatomica che garantisce una presa ben salda, ed è inoltre realizzato in Micarta grigio, probabilmente tra i migliori materiali in circolazione per questo scopo, grazie alla sua perfetta resistenza all’umidità e al danneggiamento. L’unico problema di questo coltello è il fatto che l’impugnatura non si estende per tutta la lunghezza del ricasso: in questo modo, l’utilizzo del coltello per appuntire o incavare risulta lievemente scomodo.
Tutto considerato, il Competition Cutting Knife della Browning Crowell-Barker è uno strumento ben costruito e ottimamente progettato, degno dell’illustre nome del brand, e progettato da due veri e propri esperti nel campo, perfettamente in grado di capire e realizzare le possibilità di un coltello di grandi dimensioni come questo.