Coltello Machete Guida alla Scelta del Migliore

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coltello macheteIl machete è una tipologia di coltello particolare e che si presta ad un gran numero di utilizzi.

Infatti in coltello machete può essere utilizzato per aprire noci di cocco, per andare a staccare le banane dagli alberi, ma anche come arma da difesa contro animali pericolosi.

È il coltello che meglio si presta alle situazioni di emergenza per la sua versatilità e potenza, anche se però le sue dimensioni non ne fanno un prodotto che si possa definire come comodo da trasportare.

Se sei alla ricerca di un prodotto di questo tipo è però importante che tu vada a conoscerlo meglio, per acquistare il prodotto più giusto per te.

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Gli utilizzi del coltello machete

Per conoscere in modo approfondito il machete è necessario andare a capire quelli che sono i campi per il quale può essere utilizzato.

Si va infatti dall’agricoltura, passando per il campeggio ed arrivando fino alla preparazione del cibo ed alla difesa personale. Vediamo meglio nel dettaglio di che cosa si tratta.

  • L’uso del machete in agricoltura è legato soprattutto alle operazioni di raccolto dove viene utilizzato per raccogliere il mais, il grano saraceno, l’avena, il miglio e la canna da zucchero, solo per elencare i più diffusi. Questa applicazione è dovuta alle potenzialità della lama del machete, che è molto tagliente
  • Per chi pratica il campeggio, usare il machete sarà utile per la preparazione e la raccolta della legna per il fuoco
  • Il machete è lo strumento migliore da usare per farsi strada tra la vegetazione, quando è impossibile usare sentieri battuti
  • Preparare il cibo, tagliando la carne o aprendo noci di cocco, è un altro impiego che potrai fare del coltello machete
  • L’autodifesa è l’uso più antico che è stato fatto di questo tipo particolare di coltello. Infatti maneggiandolo ti accorgerai come sia facile da utilizzare e come sia leggero, quindi perfetto per i combattimenti corpo a corpo, anche contro animali feroci
  • Un uso del machete che non ci si aspetta è quello a protezione dagli incendi. Infatti si tratta dello strumento con cui riuscirai ad eliminare in modo veloce gli arbusti secchi, la principale fonte che porta al propagarsi delle fiamme.

Caratteristiche del machete

Il coltello machete migliore è quello che ha in se alcune caratteristiche ben precise.

Un buon materiale utilizzato per la realizzazione della sua lama e del manico ed un design che si adatti a molti scopi, sono gli aspetti principali che dovrai valutare.

Lunghezza della lama

La lunghezza media di un buon machete è di 18 pollici, corrispondenti a 45 cm circa.

Nella scelta del modello giusto per te valuta questi due aspetti: una versione più corta sarà più facile da utilizzare, ma di contro sarà una più lunga quella che ti permetterà di lavorare più velocemente, eliminando più rami con un solo colpo.

Materiale della lama

Un buon coltello deve avere una lama realizzata con materiali di qualità.

I più diffusi sono l’acciaio ed il carbonio.

Acciaio

Si tratta del materiale che non è il più economico, ma che si presenta come quello adatto alla realizzazione di prodotto molto efficace.

Le lame realizzate in acciaio hanno un alta resistenza alla ruggine, ma le versioni in acciaio inossidabile non sono così robuste come quelle dove è presente anche del carbonio.

Carbonio

Una versione più a buon mercato e adatta ad una vasta gamma di scopi, sono i machete con lama in acciaio e carbonio.

Questa è infatti molto resistente e si presta bene ad essere utilizzata nel campo agricolo, per la durezza della sua lama, ma di contro non ha un’alta resistenza alla formazione della ruggine.

Codolo

Il codolo è il punto dove la lama ed il manico del coltello machete si uniscono tra di loro.

Nella scelta del tuo coltello opta per un modello dove questo presenti una linguetta completa, perché in questo modo avrai un prodotto più saldo, che ti permetterà di forzare senza rischiare che il machete si spezzi.

Stile della lama

Non esiste una sola tipologia di lama per i machete, ma al contrario ce ne sono di svariate, ognuna della quali si presta meglio per alcune attività e meno per altre.

Nella scelta quindi parti sempre calcolando quello che è l’uso che avrai intenzione di fare del coltello.

Materiale del manico

Come per la lama, anche per il manico di questa tipologia di coltello, che sono i machete, si possono andare ad utilizzare diversi materiali.

Uno è il legno, che però, anche se bello e fresco al tatto, ha in se alcuni punti negativi, primo tra tutto il fatto che si va a rovinare velocemente, specialmente se esposto all’acqua o all’umidità.

Ci sono poi la plastica o i polimeri, economici entrambi e che hanno bisogno di poca manutenzione, ma che possono diventare scivolosi ed andare ad ostacolare la presa.

La soluzione migliore resta infatti quella della gomma, rivestita di strati di vari materiali, come la fibra di vetro, che permetterà anche di andare ad attutire i colpi, riducendone in modo drastico le vibrazioni. Unico difetto che potrebbero avere è che, alla lunga, rischiano di diventare meno aderenti.

Stile di manico

Il design del manico deve essere scelto in base a quella che è la migliore aderenza della mano possibile.

Nella scelta del giusto modello ricordati, per prima cosa, di partire da quelle che sono le dimensioni delle tue mani e quale tipo di manico riusciranno ad impugnare nel modo più confortevole.

È infatti importante che questo vada a proteggerle da possibili contatti con la lama, impedendo quindi alle tue mani di scivolare lungo la sua superficie. La presenza di un foro ti permetterà di inserire un laccetto, che ti aiuterà a portare il machete al polso o ad appenderlo.

Fodero

I machete non sono coltelli a serramanico e necessitano di un fodero dove andare a riporli.

Questo è infatti indispensabile per tutelare lo stato della lama. Se hai intenzione di portare con te il machete in un luogo umido ti consiglio di sceglierne una versione realizzata in materiale sintetico.

Prezzo

Una volta capito quello che è il tipo di machete che fa per te è arrivato il momento di capire il costo di un prodotto di questo tipo.

Ce ne sono di economici, sui 20 euro e poi si sale, in base a quelle che sono le caratteristiche tecniche del prodotto in questione.

Tipi di machete

È arrivato in momento di andare ad analizzare quelle che sono le varie tipologie di coltello machete in circolazione.

Bolo, Parang, Golok, Barong, Panga e Kukri, oltre che la versione classica, sono le principali tipologie di coltello machete che troverai in commercio.

Kukri machete

Si tratta di una tipologia di machete che ha origini nepalesi e che si è poi diffusa in tutto il mondo.

Si caratterizza per una lama dalla forma molto ricurva, che culmina con una punta acuminata. È un modello che si presta bene sia per operazioni quali la tritatura, ma anche per forare. In Nepal veniva usato anche per la scuoiatura, per realizzare costruzioni, ma anche per la difesa personale. La lunghezza della sua lama di solito è intorno ai 16 pollici.

Bolo machete

Una versione di coltello machete molto conosciuta è quella Bolo.

Nativa dell’Indonesia, questa tipologia di machete ha una vasta diffusione sia a Cuba che negli Stati Uniti. La sua forma allungata si presta in modo ottimale per la tritatura. Il machete Bolo si diversifica poi in un gran numero di sottocategorie, come l’Haras ed il Garab. Trova un ampio impiego tra chi pratica il campeggio e chi ama la vita a contatto con la natura, che lo utilizza anche per aprire le noci di cocco.

Parang

Tra le tipologie più grandi di machete c’è il Parang.

Si tratta di un coltello la cui dimensione può arrivare a 24 pollici (60 cm circa), calcolando soltanto la lama. Ha un’origine che viene dal sud-est asiatico. La sua forma è molto arcuata ed arriva a creare, sulla sua lunghezza, ben 3 spigoli. Viene utilizzato sia per la tritatura, che per la scuoiatura e per tagliuzzare, anche se, nei sui luoghi di origine, viene utilizzato principalmente per la creazione di mobili.

Golok

Dall’Indonesia viene questa variante di machete, che prende il nome di Golok.

Di solito il suo utilizzo è interscambiabile con quello del Parang, del quale sono però la versione più corta, anche se più pesante. Nel loro paese di origine vengono considerati un simbolo di mascolinità. Il suo uso è legato soprattutto al taglio della vegetazione e dei rami secchi, oltre che per scopi legati alla difesa personale. Si tratta di coltelli massicci.

Barong

Totalmente diverso rispetto alla quella che è forma classica del machete è il coltello conosciuto come Barong.

La sua lama ha una forma a foglia e rientra tra quelle più grandi e pesanti tra i vari coltelli di origine filippina. Il loro scopo principale è legato alla pratica del combattimento e delle arti marziali, ma non se ne escludono anche usi classici, come il taglio di arbusti o lavori di precisione, utilizzando la loro punta molto penetrante ed affilata.

Panga

I machete non sono soltanto originari dell’Indonesia, ma ne esiste anche una variante africana.

Come forma ricorda quella del Bolo, ma la sua punta è più larga, come lo è anche la restante parte della lama. Il suo utilizzo principale è legato all’affettare ed al triturare, ma anche al taglio di legno e vegetazione. La sua punta inoltre gli permette di andare a praticare fori molto precisi. Di solito non sono prodotti dal costo eccessivo.

Machete tradizionale

Il machete tradizionale non è nient’altro che la versione conosciuta anche come latina, machete da cespuglio o machete Collins, dal nome di uno dei primi produttori di questo genere di oggetti.

La sua lama è dritta e presenta una curvatura, che non è mai eccessiva, solo nella sua parte finale. Proprio questa sua forma lo rende un prodotto che si adatta ad una grande quantità di usi. In commercio si trovano con lame di varia lunghezza. Una delle loro caratteristiche più apprezzate, oltre che la versatilità, è che scivolano facilmente dentro il loro fodero.

Tapanga machete

Questo modello di machete si presenta con una forma diversa e con una lama che, al contrario delle altre varianti è smussata.

È una variante molto popolare e diffusa in Africa e nei Caraibi. La sua punta è particolare e ricorda molto quella di uno scalpello. Di solito sulla sua lama sono presenti tre scanalature, che hanno il compito di garantirgli un miglior equilibrio. È l’ideale per tagliare i rami.

Bowie machete

Molto moderna e fuori dal comune è questa variante di machete, che ha origini americane.

Si tratta di un mix tra un coltello Bowie e un machete, che in pratica si presenta esattamente come la lama del primo, ma con una misura maggiore, che tocca i 10 pollici. La lama ha un design clip point, che ne fa un oggetto con alte capacità di taglio. Questa tipologia di prodotto è apprezzata particolarmente dai campeggiatori.

Da dove viene il suo nome?

Le origini del nome del coltello machete sono piuttosto nebulose.

Apparentemente sembra che il suo nome venga dall’unione della parola macho alla quale è stato aggiunto il suffisso diminutivo –ete. In spagnolo la parola macho ha vari significati, dove i più comuni sono maschio, coraggioso, ma anche martello (macho inteso come variante di mazo). In pratica potrebbe indicare un piccolo martello, anche se sono soltanto ipotesi.